Candele di pasta sfoglia con salmone e ricotta

Candele di pasta sfoglia è un antipasto scenografico perfetto per le feste natalizie ma, a mio avviso, è

particolarmente indicato per Capodanno.

Un centro tavola edibile che sorprenderà i vostri ospiti quanto ad originalità e presa visiva sui vostri ospiti.

Nonostante il suo effetto scenografico è una ricetta molto facile da realizzare e richiede pochi semplici ingredienti.

La facilità è dettata nondimeno dalla tempistica di preparazione breve.

L’unica accortezza è di farcire i cilindri di sfoglia soltanto all’ultimo momento.

Ciò perchè il ripieno stanziado a lungo nella pasta la farebbe ammorbidire e la struttura potrebbe cedere un poco (non del tutto).

CANDELE DI PASTA SFOGLIA: POSSIBILI VARIANTI

Per questa ricetta io ho optato per un formaggio più delicato come la ricotta perchè il salmone è un pesce con una sua grassezza.

In alternativa tuttavia potreste usare del formaggio spalmabile; nel caso vi consiglierei di usare una versione light.

Se non amate l’erba cipollina potete sostituirla con del finocchietto o dell’aneto (piùm delicato).

Ho pensato a una farcitura a base di pesce perchè a Capodanno e alla Vigilia si è soliti mangiare piatti di mare.

Per una versione super lusso potreste sostituire il salmone con dell’astice o dell’aragosta.

Nel caso invece non foste amanti del genere ittico, o foste allergici al pesce, potete optare per una farcitura con prosciutto di Praga, prosciutto cotto oppure, per una versione più leggere, petto di tacchino affumicato.

Ultima indicazione è di asciugare bene il pomodoro prima di metterlo sui cilindri, sostenuto da degli stuzzicadendi che dovrete ricordarvi di eliminare prima di mangiare la vostra finta candela.

Anche per questa ricetta, come per l’albero di formaggio natalizio, ho realizzato un Reel/video che trovate pubblicato sul mio profilo Instagram cucinaserena che vi consiglio di seguire e consultare anche per altre video ricette.

E con questa ricetta saluto questo 2023 di ricette che spero vi siano piaciute..

Buon Anno a voi tutti che mi seguite con costanza e affetto, e benvenuto a chi si imbatterà sul mio blog nel prossimo anno.

Ingredienti:

• 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
• 250 g di ricotta
• 50 g di salmone affumicato (circa due fette)
• erba cipoliina fresca
• semi di sesamo q.b.
• latte q.b.

Procedimento:

Per realizzare le candele di pasta sfoglia occorre partire dal ripieno per farcirle.

Per il ripieno sminuzzate il salmone al coltello in maniera da ottenere piccolissimi pezzetti che possano ben amalgamarsi al formaggio.

Tagliate al coltello anche l’erba cipollina.

Dopodichè radunate tutto in una ciotola e mescolate bene per ottenere un composto omogeneo.

Essendo il salmone già sapido io non aggiungo sale ma assaggiate e valutate se in base al vostro palato necessiti di un pizzico di sale.

Mettete la farcia un una sac a poche e riponete in frigorifero a riposare e compattarsi.

Nel frattempo preparate i cilindri di pasta fatene un primo largo quanto la lunghezza di un cilindro per fare i cannoli siciliani.

Avvolgetelo sul cilindro sigillando bene i bordi, dopodichè spennellatelo con del latte e infine rollatelo su un letto di semi di sesamo bianchi.

Infornate a 180° per 10/12 minuti modalità ventilata.

Sfornate, lasciate raffreddare bene prima di eliminare il cilindro su cui sono avvolti.

Fate questa operazione con molta delicatezza senza fare troppa pressione sui cilindri.

Riprendete la farcia dal frigorifero e farcitevi i cilindri fino all’orlo.

Prendete dei pomodorini, eliminate la polpa e i semi e temponateli molto bene.

Ricavate dei piccoli pezzettini, dategli una forma ovoidale allungata (se occorre aiutatevi con una forbice).

Infilzateli su mezzo stuzzicadenti e metterlo in cima alla cilindro per simulare la fiammella della candela.

Mettete su un piatto un letto di spinacino baby oppure della rucola, adagiatevi i cilindri mettendoli in piedi uno vicino all’altro, in modo che si sostengano anche l’un l’altro per restare eretti.

Io ho aggiunto dei chicchi di melograno sparsi qua e là come tocco ben augurale, essendo un frutto ben augurale.