Zuppa di castagne e cicerchie

Zuppa di castagne e cicerchie

Zuppa si castagne e cicerchie è un comfort food perfetto per la stagione invernale.

Due ingredienti energetici e l’aggiunta dei crostini di pane lo rende un piatto unico e completo.

La ricetta è tipica del reatino dove vengono coltivate le cicerchie e utilizzate le castagne locali.

ZUPPA DI CASTAGNE E CICERCHIE RICETTA DELLA SABINA

Si parla di cicerchie e castagne essendo gli ingredienti che compongono questa zuppa.

A dire la verità non l’avevo mai fatta prima di prepararla durante una delle tre cooking class organizzate dalla Camera di Commercio di Rieti e Viterbo.

Eventi organizzati nell’ambito del progetto Turismo e Cultura ideato dalla Camera di Commercio Rieti e Viterbo in collaborazione con l’Azienda speciale Centro Italia e Rieti che ha visto coinvolti blogger e giornalisti.

Lo scopo del progetto era di mettere in luce le eccellenze del territorio.

A tal scopo sono stati inviati blogger e giornalisti a prendere parte a tre lezioni di cucina tenute da chef e ristoratori del territorio.

Ciascuno ha ricevuto una box con gli ingredienti tipici di Rieti e provincia per cucinare insieme le ricette calendarizzate.

QUALITA’ USATA PER FARE LA ZUPPA DI CASTAGNE E CICERCHIE

Per questo motivo le castagne usate per la zuppa provenivano dalla Sabina, nello specifico Antrodoco, Borgo Velino, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Micigliano.

In particolare quelle utilizzate per la zuppa erano marroni Antrodocani, qualità proveniente dai castagneti della Valle del Velino.

Le castagne del reatino sono di due varietà di pregio: marrone Antrodocano e rossa del Cicolano.

Fra le due il marrone Antrodocano ha ricevuto il riconoscimento di prodotto IGP.

Entrambe le qualità si fregiano del logo IGP Castagna Reatina.

In passato era una delle componenti principali della dieta delle popolazioni montane insieme agli altri legumi coltivati costituenti agriobiodiversità del territorio.

QUALCHE INFO SULLE CICERCHIE

Pare che le cicerchie sono legumi antichi coltivati sin dal neolitico, diffusi nelle regioni Lazio, Marche e Abruzzo, Puglia e Molise.

In verità sono nondimeno conosciute con il nome di pisello d’India o pisello d’erba perché il suo sapore è metà tra il pisello e la fava.

All’aspetto è simile a piccoli sassi irregolari dal colore giallo -grigio.

Quelle prodotte nel centro sud d’Italia hanno ottenuto il riconoscimento PATProdotto agroalimentare tradizionale.

Tempo fa era un ingrediente principe della cucina contadina, di fatti è usato in diverse ricette regionali del centro sud (dove viene coltivata) che la prevedono.

Fra le proprietà rileva il fatto che sono ricche di proteine quindi particolarmente indicate per una dieta vegetariana o vegana, diuretiche e astringenti.

Sono fonte ricche di fibre che aiutano a ridurre il colesterolo e fonte di vitamine (gruppo B e PP) e sali minerali (fosforo e calcio).

Per di più sono alleate per la salute di ossa, denti, cuore e muscoli è anche un legume gluten free.

Tuttavia presentano controindicazioni a causa della latirina.

Una sostanza che potrebbe provocare disturbi del sistema nervoso (cd laterismo) caratterizzato da paralisi spastica irreversibile agli arti inferiori.

Pertanto si consiglia di non abusarne e di consumarlo in maniera sporadica e discontinua.

Particolarmente indicata per le giornate fredde in cui costituisce un cibo confortevole e corroborante è talmente buona che vale la pena provarla.

Zuppa di castagne e cicerchie ricetta invernale

Ingredienti per due persone:

  • 150 g di cicerchie
  • 70 g di castagne secche
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 3 foglie di alloro
  • 2 spicchi di aglio piccoli
  • 2 fette di pane casareccio
  • 1 patata
  • rosmarino q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • sale q.b.

Procedimento:

Per fare la zuppa di castagne e cicerchie mettete in ammollo le cicerchie con un cucchiaino di bicarbonato.

[In ogni caso mettetele in ammollo per non meno di 8 ore].

Cuocete le castagne nella pentola a pressione con acqua per 40/45 minuti.

[Se non avete la pentola a pressione mettete le castagne secche in ammollo 24 ore prima].

Trascorso questo tempo scolatele, sciacquatele e tamponatele con carta assorbente.

Mettete un cucchiaio di olio in un tegame, fatevi rosolare uno spicchio di aglio e uno stelo di prezzemolo.

A questo punto unite le cicerchie. fatele insaporire qualche minuto poi coprite con acqua fino a due dita sopra le cicerchie.

Lasciate cuocere a fuoco medio per mezz’ora.

Qualora l’acqua si asciugasse troppo aggiungetene un altro po’.

Tenente a mente che deve restarne almeno un dito sopra le cicerchie.

Prendete le castagne e cuocetele in un’altra pentola con una foglia di alloro e un pizzico di sale per circa cinque/otto minuti.

[Se invece le avete messe in ammollo 24 ore, cuocetele per 25 minuti in acqua con alloro].

Poi scolatele, tagliatele a pezzetti e tenetele da parte.

Dal totale toglietene 6 intere per la guarnizione finale.

Verificate con una forchetta che siano cotti, i rebbi devono riuscire ad entrare nel legume.

Prima che sia ultimata la cottura delle cicerchie, aggiungete i marroni a pezzi.

Giunta al punto di cottura frullatene un terzo con il minipimer.

Rimettete la parte frullata nella pentola della zuppa e mescolate per far amalgamare tutto.

Preparati i crostini, tagliate le fette di pane a quadretti e ripassateli in padella con olio e rosmarino.

Versate nei piatti la zuppa, aggiungete i crostini di pane e pezzetti di castagne che avevate tenuto da parte.

Completate con un giro di olio extravergine di oliva e servite calda.

LE ALTRE RICETTE DEL REATINO REALIZZATE CON LA CAMERA DI COMMERCIO DI RIETI E VITERBO

Se vi piace il genere e le castagne in particolare, vi suggerisco anche un’altra ricetta cucinata sempre durante le cooking class organizzate con la Camera di Commercio di Rieti e Viterbo :

Zuppa di castagne e cicerchie - ricetta tipica laziale
Zuppa di castagne e cicerchie ricetta invernale

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