Rame di Napoli

Rame di Napoli

Rame di Napoli, a dispetto del nome, sono dolci tipici catanesi che vengono consumati in occasione della festività dei defunti.

Nello specifico sono biscotti morbidi al cacao, ricoperti da una golosa glassa al cacao e decorati con granella di pistacchio.

L’impasto è ricco di sapori e speziato.

Nell’impasto infatti ci sono cacao, marmellata di arance, miele, cannella e chiodi di garofano.

Ma perchè questo dolce intitolato alla città napoletana ha invece paternità e origine tipicamente siciliana!?

Scopriamolo insieme..

ORIGINE DEL RAME DI NAPOLI

Non si conosce con certezza l’origine di questi dolci, ci sono piuttosto ipotesi su come sia nato questo dolce.

La più verosimile si rifà alla somiglianza del dolce con la moneta in rame, sostituta di quelle più pesanti in oro e argento, coniata durante l’impero borbonico per l’avvenuta unificazione del Regno di Napoli con il Regno di Sicilia.

Il popolo non accolse bene questo cambiamento è ironizzò dicendo che al posto delle monete sarebbero stati usati biscotti.

Fu così che nacque l’idea di replicare la moneta con un dolce che gli somigliasse.

Una seconda ipotesi collega questo dolce a un atto di vassallaggio della Sicilia nei confronti di Napoli durante l’epoca del Regno delle due Sicilie.

In ultimo, l’ipotesi più semplice e meno articolata è quella che adduce la paternità di questo dolce a un pasticciere napoletano o secondo altri di cognome “Napoli”.

LA RICETTA DELLE RAME DI NAPOLI

Pare che le rame di Napoli in origine si facevano con gli scarti di pasticceria o con i biscotti avanzati.

Nel corso del tempo poi la ricetta acquistò una sua identità fatta con ingredienti precisi da unire per creare un impasto originario e non derivato da altre preparazioni.

La sicilianità è data dalla presenza della marmellata di arancia che alcuni usano soltanto per laccare la superficie della rame prima di glassarle.

Altri invece ne mettono un po’ anche nell’impasto, come la ricetta di Uccia a cui mi soni rifatta con alcune modifiche.

C’è poi chi le arricchisce con farcitura di nutella o marmellata.

Il consiglio che vi suggerisco di tenere a mente è di non superare i tempi di cottura e non mettere il forno troppo alto.

Il rischio è di farle asciugare troppo all’interno mentre devono restare piuttosto umide perchè a contatto con l’aria si asciugheranno un pochino.

I DOLCI COME VEICOLO PER AVVICINARE I BAMBINI ALL’IDEA DELLA MORTE

La festa dei defunti è molto sentita in Sicilia dove viene festeggiata con molti dolci ad essa dedicati come le ossa di morto, ricetta anch’essa siciliana.

Nondimeno è particolarmente attesa da bambini che vivono in questa occasione una sorta di Natale o Befana anticipata.

Di fatti, nella notte fra l’1 e il 2 Novembre, vengono portati regali ai bambini dicendogli che sono doni dei parenti defunti.

I bambini scartano di regali poi ci si reca a ringraziare i defunti per l’omaggio ricevuto.

Era un modo per avvicinare i più piccoli al concetto della morte ed esorcizzarne la paura.

Quale sia l’ipotesi sull’origine e le leggende, di certo è un dolce che vale la pena di provare.

Ecco la ricette per farle..

Rame di Napoli dolcetti al cioccolato

Ingredienti:

  • 500 g di farina 00
  • 300 ml di latte
  • 150 g di zucchero semolato
  • 100 g di burro fuso
  • 70 g di cacao
  • 10 g di miele di fiori d’arancio (io mielbio d’arancio Rigoni)
  • 8 g di lievito per dolci
  • 1 uovo
  • un cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
  • 2 cucchiai di marmellata di arance (io Fiordifrutta Rigoni)
  • scorza di un arancio
  • 1 limone solo scorza

Per glassare:

  • 200 g di cioccolato fondente
  • 180 g di arance amare
  • 50 g di burro
  • granella di pistacchi q.b.

Procedimento:

Per fare le rame di Napoli radunate in una ciotola tutti gli ingredienti secchi incluso il lievito, le spezie e le scorze degli agrumi.

Sciogliete in burro al microonde alcuni secondi alla potenza minima o a bagnomaria e lasciatelo intiepidire.

In un’altra ciotola mettete l’uovo, iniziate a mescolare poi aggiungete anche il miele e il burro fuso, continuando a mescolare.

Versate quindi il latte girando ancora con la frusta.

Per ultimo inserite le polveri setacciate e mescolate dapprima con una spatola per amalgamare poi impastate.

Se il composto risultasse lento fate un passaggio in frigorifero per mezz’ora per far rassodare l’impasto.

Prelavate poi porzioni di impasto del peso di 34/40 g e dategli una forma ovale o tonda.

Poiché l’impasto risulterà appiccicoso, inumiditevi le mani per aiutarvi con la formazione dei biscotti.

Man man che realizzate le rame di Napoli, disponetele su una leccarda ricoperta di carta forno.

Infornate nel forno preriscaldato e fate cuocere a 175° per circa 15/18 minuti, non di più.

Lasciate raffreddare i biscotti e nel frattempo dedicatevi alla glassa.

Sciogliete il cioccolato con il burro.

Riprendete i biscotti, laccateli con la marmellata di arance (all’occorrenza riscaldata prima al microonde se troppo compatta) poi intingeteli nel cioccolato fuso.

Per farlo mi sono aiutata con l’apposita spatola per torte scanalata per lisciare il cioccolato.

Decorate subito con la granella di pistacchio per farla aderire al cioccolato.

Lasciate raffreddare completamente prima di consumare.

Rame di Napoli ricetta catanese per la festa dei defunti

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