Chapati pane indiano senza lievito

Chapati pane indiano senza lievito

Chapati pane indiano senza lievito è una ricetta indiana veloce da fare ideale per sopperire alla mancanza di pane.

ORIGINE E TRADIZIONE DEL CHAPATI

Il chapati è un pane indiano senza lievito tipico dell’Asia Meridionale, consumato in particolare in India, Pakistan, Sri Lanka, Bangladesh, Nepal e di alcune zone dell’Africa orientale.

La preparazione prevede l’utilizzo di una farina indiana chiamata atta, acqua e sale.

Poi si stende dandogli una forma rotonda simile a una piadina del diametro di circa 12 centimetri e cotto su una padella rovente di ferro chiamata tawa che diffonde il calore uniformemente.

Può anche essere cotto direttamente su fiamma viva, in tal caso viene chiamato Gujrathi phulka.

Spesso il chapati viene confuso con il roti, in verità è la variante più piccola di quest’ultimo.

Secondo la tradizione alle ragazze indiane viene insegnato fin da piccole a preparare il chapati, saperlo fare è considerata una dote da portare in matrimonio.

UN PANE SENZA LIEVITO: IDEALE PER INTOLLERANTI AI LIEVITI

E’ una ricetta che faccio da anni quando non ho pane, io ne mangio poco per cui spesso manca a casa mia.

Talvolta però capita che sia gradito soprattutto per accompagnare verdure a foglia verde.

In questi casi ricorro al chapati perchè si non richiede tanti ingredienti e si prepara in pochi minuti.

In quanto privo di lievito è ideale per chi soffre di gastrite e reflusso gastrico perchè essendo asciutto non aggrava l’acidità gastrica tipica di questi disturbi.

Altra peculiartità è di essere privo di colesterolo e ricco di fibre per via della farina integrale simile e a quella atta.

AL TEMPO DEL COVID19 IL LIEVITO DI BIRRA COME FOSSE ORO

Durante la quarantena abbiamo assistito a una caccia vera e propria al lievito di birra come anche alle altre tipologie di lieviti liofilizzati.

Fatalità è accaduto proprio in un momento di maggior richiesta perchè in molti si sono dati all’arte della farina bianca e alla cultura del lievito madre (con il quale io personalmente non ho feeling).

Mi sono ricordata così di questo panificato alternativo, facile da realizzare ho pensato fosse perfetto per chi non ha dimestichezza con la cucina, per i single, per chi non ama panificare e soprattutto per gli intolleranti al lievito.

In verità questa ricetta doveva arrivare molto prima sul blog proprio perchè ho un’amica che ha problemi di intolleranza al lievito e mi ha chiesto più volte di pubblicarla per averla sempre disponibile.

Con l’occasione della reclusione forzata e della penuria di lievito di birra, l’ho prima fatta in un video tutorial sulle mie stories di Instagram ed ora è finalmente approdato al blog.

INDICAZIONI SULLA RICETTA

Come vi dicevo la ricetta è semplice ma vorrei darvi un paio di indicazioni se non avete visto la preparazione nelle mie stories.

Durante la cottura il pane dovrebbe fare delle bolle, non preoccupatevi è normale sono rigonfiamenti dovuti all’umidità, bucateli o pressateli con una spatola per far uscire il vapore.

Un’altra accortezza da avere è di avvolgere subito il pane nella stagnola appena cotto, in India fanno così infatti per preservarene l’umidità che diversamente lasciato all’aria si asciugherebbe diventando più duro.

Non occorre che cerchiate la farina atta, quasi tutti la sostituiscono mescolando farina integrale con una parte di farina normale come ho fatto io.

Tenete conti che, essendo privo di conservanti e lievito, non ha una lunga resistenza consumatelo quindi entro due o tre giorni.

Se siete curiosi di provarlo ecco la ricetta.

Chapati pane indiano fatto con farina integrale, sale e acqua dall'aspetto simile a una piadina e cotto su pentola rovente

Una curiosità: il chapati viene spesso utilizzato per pulire il piatto. Insomma anche in India fanno la “scarpetta“, quando si dice tutto il mondo è paese!

Ingredienti per 8 sfoglie:
  • 160 g farina integrale
  • 80 g farina 00
  • 180 ml di acqua a temperatura ambiente
  • 1/2 cucchiaino di sale
Preparazione:

Unite le due farine in una ciotola.

Sciogliete il sale nell’acqua a temperatura ambiente poi versatela poco alla volta nella farina mescolando di continuo.

Inizialmente mescolate con l’aiuto di una spatola o un cucchiaio perchè l’impasto risulterà appiccicoso.

Versate poi l’impasto sul tavolo, continuate a impastareper una decina di minuti fino a ottenere un impasto sodo ed elastico.

Mettete l’impasto in una ciotola, copritelo con un telo e lasciatelo riposare mezz’ora a temperatura ambiente.

Riprendete l’impasto e suddividetelo in palline da 70 g ciascuna.

Nel frattempo scaldate la piastra (andrà bene anche la padella per crepe) per cuocere il pane a fuoco alto.

Stendete ciascuna pallina in dischi da 15 cm di diametro aiutandovi con un mattarello infarinato perchè l’impasto è molto umido.

Probabilmente occorrerà ricoprirlo di nuovo di farina ogni volta che ne stenderete una.

Cuocete il chapati su una padella antiaderente, quando vederete che si formeranno le bolle schiaccatele.

Girate subito e cuocete sull’altro lato un altro paio di minuti o poco meno.

Appena cotto avvolgete ciascunn chapati in foglio di alluminio chiudendolo bene.

Si conserva due o tre giorni al massimo conservato nella stagnola.

Chapati: pane indiano senza lievito fatto soltnato con farina integrale, acqua e sale dalla forma rotonda. Nella foto tre sfoglie disposte una sopra l'altra i cima un pezzetto tagliato

Se cercate altri pani senza lievito guardate al soda bread, potrebbe fare al caso vostro.

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