Crema di lenticchie, purè allo zafferano e gallinella all’anice verde

crema di lenticchieTu chiamami se vuoi comfort food così ho intitolato questa ricetta sui social in verità si tratta di un piatto confortante ma raffinato fatto di prodotti di pregio del nostro territorio italiano.

Avevo realizzato la crema di lenticchie con purè allo zafferano e gallinella all’anice verde di Castignano per il contest “Un mare di Marche” dopodichè partii per un blog tour senza averla pubblicata e nel frattempo una collega mi ha preceduta con una ricetta quasi del tutto simile.

Cose che accadono soprattutto se gli ingredienti da usare, come nel caso dei contest, sono gli stessi, Antonella è un’amica e una romana come me non me la sono sentita di andare in gara con una ricetta uguale alla sua.

Come si suol dire non tutti i mali vengo per nuocere, in ragione di questo episodio infatti, mi sono sentita in dovere di valicare il confine della creatività più a fondo e alla fine sono nate due ricette che mi hanno regalato soddisfazione atteso che una ha guadagnato il podio dei finalisti (ve lo racconterò in un post prossimamente) e l’altra è stata anch’essa in ballottaggio per la finale.

Anche questa crema di lenticchie con purè di zafferano e gallinella all’anice verde però non è passata inosservata, avendo riscontrato consensi nel sapore e nella sua completezza in termini nutritivi ed essendo ricca di proteine animali, carboidrati e proteine nobili, ho pensato quindi di proporlo in questi giorni  in cui la morsa del freddo fa sentire di più la necessità di comfort food e di piatti energetici ed equilibrati per ritemprarsi.

La preparazione base della ricetta è fatta con un prodotto tipico IGP (Identificazione Geografica Protetta) qual’è la lenticchia dei Monti Sibillini (molti conosceranno la lenticchia di Castelluccio) chiamata così perchè viene coltivata sull’altopiano dei monti Sibillini a cavallo tra Marche e Abruzzo e la produzione è limitata, il che la rende un prodotto di nicchia per chi propende per prodotti più ricercati.

La sua caratteristica è di essere molto piccola e  avere una buccia sottile e particolarmente tenera la quale fa si che, a differenza degli altri tipi di lenticchie, non sia necessario metterla in ammollo prima di utilizzarla, inoltre ha notevoli proprietà nutritive.

Se non la trovate però non preoccupatevi potete utilizzare delle lenticchie di qualità più comune, avendo cura di metterle in ammollo per diverse ore (meglio la sera prima per il giorno dopo) prima di cuocerle.

Vista la preparazione potrei definirla una multiricetta dato che ha preparazioni sono multiple ma in questo modo con un unico piatto mangerete 3 portate,  diversamente potrete anche sezionare la ricetta ed estrapolare quella delle tre a cui siete interessati.

Ci mettiamo a cucinare!? ecco la ricetta completa

Ingredienti per 2/3 persone:

  • 200 g di lenticchie dei Monti Sibillini
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 400 g di patate (io a pasta gialla dei Monti Sibillini)
  • 30 g di burro
  • 80 ml di latte
  • 0,3 g di pistilli di zafferano piceno
  • 400 g di filetti di gallinella
  • 2 cucchiaini di anice verde di Castignano
  • olio extra vergine di oliva q.b.

Preparazione:

Crema di lenticchie: Sciacquate le lenticchie per eliminare eventuali lenticchie rovinate, residui ed eventuali sassolini.

Versare lenticchie in un tegame (possibilmente di coccio) con carota, sedano e cipolla tritati finemente con un filo di olio extravergine far insaporire poi aggiungere acqua tiepida fino a coprire le lenticchie attendete che arrivino a bollore poi abbassate la fiamma.

Fate cuocere sempre a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto con delicatezza per non romperle, per circa 30 minuti dopodichè spegnete ma fiamma e lasciate raffreddare.

Quando saranno fredde riducetele in crema con un minipimer e tenetele da parte.

Purè allo zafferano:  Mette in infusione lo zafferano in poco latte tiepido per circa mezz’ora.

Bollite le patate in una ciotola capiente riempita di acqua saltata, infilzatele con i rebbi di una forchetta quando risulteranno morbide scolatele e schiacciatele con uno schiacciapatate fintanto che sono ancora calde.

Fate fondere il burro in un tegame poi aggiungete la purea di patate, versate il latte con lo zafferano poco alla volta, salate e mescolate velocemente fino a ottenere una crema omogenea e desa.

Cottura della gallinella: Un giorno (o due) prima di eseguire la ricetta mettete in infusione l’anice verde di Castignano in un bicchierino da caffè di olio d’oliva dal sapore delicato e lasciatelo riposare in un luogo asciutto, lontano da fonti di calore.

Scaldate in una padella 3 cucchiai di oli profumato all’anice verde di Castignano e scottate i filetti dalla parte della pelle cuoceteli a fiamma media per un paio di minuti, salate, girateli e fateli cuocere un per meno di un minuto.

Spegnete la padella e tenete i filetti da parte.

Assemblaggio del piatto: In un piatto fondo mettete prima la crema di lenticchie poi sopra (per una visione estetica migliore utilizzate una sac à poche per mettere il purè come nella foto) il purè allo zafferano quindi per ultimi i filetti di gallinella.

Decorate con qualche seme di anice di Castignano e servite.

gallinella all'anice verde

Nota: Potete sostituire le lenticchie dei Sibillini con altre lenticchie, utilizzare un qualsiasi tipo di zafferno oppure ometterlo del tutto (in tal caso insaporite il purè con 30 g di parmigiano), l’anice verde può essere sostituito da anice comune in semi.

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