Gateau o gattò di patate

Gâteau, gatò o gattò di patate monoporzione - sformato di patate
Gâteau, gatò o gattò di patate monoporzione

La giornata di oggi 11 gennaio del Calendario del Cibo Italiano è dedicata ad un’icona culinaria della cucina napoletana il gattò di patate, derivazione partenopea del termine francese gâteau.

Si narra che il gateau sia un piatto creato nel 1768 in occasione del banchetto di nozze della regina Maria Carolina, moglie di Ferdinando I Borbone e figlia di Maria Teresa Lorena-Asburgo; a quanto pare la futura Regina fece venire a Napoli dei cuochi d’alto rango francesi i quali crearono questo sformato per il banchetto reagale.

In quegli stessi anni Napoli divenne luogo di confronto delle grandi cucine europee e nei decenni a seguire molte pietanze tradizionali napoletane assunsero terminologie francesi da cui la doppia denominazione di questo sformato di patate ricco di ingredienti che viene spesso consumato come piatto unico.

Può essere preparato il giorno prima e sarà ancora buono il giorno successivo anche se non scaldato, è ottimo inoltre come ricetta di riciclo per smaltire formaggi od insaccati avanzati, di fatti, anche se la ricetta classica prevede l’impiego di prosciutto cotto, scamorza e mozzarella, sono molte le varianti che vengono fatte nelle diverse regioni italiane.

Semplice, saporito, sostanzioso e gustoso viene preparato nella versione classica in una teglia rotonda e servito in fette, io invece patita delle monoporzioni, che trovo più pratiche e belle, l’ho preparato in forma semi- sferica tuttavia, se non avete lo stampo adatto, potete utilizzare le cocotte in alluminio che si trovano nei supermercati.

Volete sapere come farlo!? ecco qui la ricetta di una napoletana doc Angela Frenda, da me rivisistata..

Tempo  80 minuti
persone quantità 4/6

Ingredienti:

  • 400 gr di patate
  • 65 gr di burro
  • 150 gr di prosciutto cotto
  • 75 gr di mozzarella
  • 50 gr di scamorza
  • 2 uova
  • 80 gr di parmigiano
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • noce moscata q.b.
  • pangrattato q.b.

Preparazione:

Per prima cosa lavate le patate e lessatele con tutta la buccia in una pentola d’acqua fino a quando non risulteranno morbide (per questa quantità circa 30 minuti).

Nel frattempo tagliate a dadini la mozzarella e mettetela a scolare in un colino.

Tagliate a cubetti anche la scamorza e tenetela da parte.

Tagliate e listarelle il prosciutto cotto e tenete da parte anche questo.

Adesso scolate le patate e pelatele mentre sono ancora calde (la buccia verrà via meglio) poi passatele nello schiacciapatate e raccogliete la purea in una terrina capiente.

Sgusciate le uova e separate gli albumi dai tuorli, unite questi ultimi alle patate schiacciate, tenendo da parte gli albumi a temperatura ambiente.

Sciogliete il burro al microonde pochi secondi alla potenza minima oppure scioglietelo in un tegame sul fuoco ed aggiungetelo alle patate.

Inserite quindi il parmigiano grattugiato, il prosciutto cotto, i due formaggi (mozzarella e scamorza), sale, pepe e noce moscata.

Mescolate tutti gli ingredienti per farli amalgamare fra di loro.

Ora montate a neve ferma gli albumi ed incorporateli all’impasto con movimenti delicati dal basso verso l’alto fino ad ottenere un composto omogeneo.

Imburrate lo stampo o le cocottine in alluminio poi infarinatele con il pangrattato, versate l’impasto di patate negli stampini (oppure in una tortiera unica) e rifinite con un po’ di parmigiano, pangrattato e fiocchetti di burro.

Infornate a 180° per circa 30 minuti. Una volta cotte dovranno risultare dorate ed in  ogni caso per verificare la cottura è sempre valida la prova stezzicadenti, se esce asciutto è pronto.

Tirate fuori le porzioni dagli stampini e servite.

E’ preferibile mangiarlo subito se volete mantenere l’effetto sufflè altrimenti sarà meno gonfio ma buono lo stesso anche tiepido o freddo persino il giorno dopo.

Gâteau, gatò o gattò di patate monoporzione forma sferica
Gâteau, gatò o gattò di patate monoporzione forma semisferica

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