Come ogni 25 Ottobre domenica scorsa è stato il World Pasta Day e oggi ad Expo ci sarà il summit conclusivo dei 3 giorni dedicati a questo ingrediente durante il quale diversi nutrizionisti si confronteranno sulle qualità nutrizionali di questo piatto.
Ho pensato così: “quale modo migliore per onorare l’ingrediente simbolo dell’Italia se non questa mia rivisitazione della pasta all’amatriciana?”.
LA MIA VERSIONE SPECIALE DELL’AMATRICIANA
La versione che vi propongo è, infatti, frutto di un’ispirazione che mi balenava nella testa da tempo.
Da buona romana ho creduto non potesse mancare nel mio blog una ricetta della tradizione laziale alla quale appartengo.
Vista l’occasione, quindi, mi son decisa a trasformare un’idea in realtà ed ecco quindi la mia personale rielaborazione dei bucatini all’amatriciana serviti in tuile di parmigiano, per me très gourmand!
Con questo piatto farete un figurone ve lo garantisco! Non esitate e guardate qui come prepararlo..
Ingredienti per 2 persone:
45/50 minuti
2
180 gr di bucatini
100 gr di guanciale amatriciano
300 gr di polpa di pomodorini ciliegino
50 gr di pecorino romano DOP
olio evo
sale q.b.
Per 2 tuiles:
120 gr di parmigiano stagionato 24/36 mesi
Preparazione:
Per prima cosa preparate le tuiles mettendo una padellina antiaderente, non molto grande, su una fiamma bassa e versateci all’interno metà dose di parmigiano cercando di distribuirlo uniformemente per creare uno strato omogeneo (aiutatevi con un cucchiaio per fare questa operazione).
Fate cuocere per 2/3 minuti fino a quando non noterete delle bollicine ed il contorno non inizierà ad ambrarsi.
A questo punto sollevate con la punta di una forchetta i bordi e staccate pian piano la cialda, adagiatela subito su uno stampino per budino largo capovolto (o su di un piccolo bicchiere) e lasciate riposare per circa 5 minuti affinchè prenda la forma del cestino.
Quando si sarà raffreddato staccatelo pian piano e tenetelo da parte.
Procedete allo stesso modo per formare il 2° cestino.
Dedicatevi ora alla preparazione del primo: tagliate a listarelle il guanciale e rosolatelo in una padella.
Quando noterete che il grasso si sarà un po’ sciolto mettete via alcune listarelle (quelle più croccanti) per la decorazione finale.
Nella restante parte aggiungete la salsa di pomodorini, salatela poco e fate cuocere una quindicina di minuti girando di tanto in tanto, spegnete e tenete da parte.
Cuocete i bucatini in acqua leggermente salata, scolatela qualche minuto prima del tempo di cottura previsto sulla confezione.
Una volta scolata la pasta, tuffatela nel sugo e mantecatela su fuoco basso, aggiungete il pecorino, mescolate velocemente, togliete dal fuoco e procedete subito all’impiattamento.
Raccogliete dei fili di pasta in un coppino fate fare due/tre giri su se stessi per arrotolarli e calateli pian piano nella tuile di parmigiano.
Infine guarnite il cestino con la pasta con listarelle di guanciale croccante e spolverate con altro pecorino.
Mettete al centro del piatto la tuile ripiena di bucatini e tutt’intorno a quest’ultima il resto dei bucatini spolverati di altro pecorino, servite.
Bucatini all’amatriciana serviti arrotolati in tuile di parmigiano guarnito con guanciale croccante
Nota: Per l’esecuzione del vero piatto tradizionale è di rigore impiegare il guanciale amatriciano necessario per la sua ottima riuscita.
Le vostre domande:
Qualcuno mi ha chiesto se il guanciale debba essere sfumato con il vino, la ricetta originale di Amatrice non lo prevede perchè il guanciale amatriciano ha un sapore ricco ma delicato tuttavia se usaste al suo posto della comune pancetta affumicata vi suggerirei di sfumarla con poco vino rosso (corposo) e farlo evaporare prima di procedere con la salsa di pomodoro, conferirà una nota più fresca al piatto in contrasto con quella piuttosto forte della pancetta.
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