Radicchio e bruciatini

Radicchio e bruciatini

Radicchio e bruciatini è un piatto romagnolo che ho avuto occasione di conoscere e assaggiare durante un viaggio di lavoro che feci a Ferrara ad Aprile 2015.

Personalmente amo molto il radicchio e lo uso tanto in cucina, vedi il radicchio arrosto con uvetta e semi di girasole e le polpette di radicchio che hanno riscosso un successone su Instagram, tanto per citarne alcune (cerca le altre sul blog).

Tuttavia non avevo mai sentito nominare questa ricetta di cui ignoravo l’esistenza ma incuriosita dal connubio degli ingredienti e nondimeno dal consiglio delle persone del luogo, ho deciso di provarla.

Beh assaggiandolo sono rimasta folgorata dalla sua bontà: la fragranza del radicchio amaro in contrasto con l’agrodolce dell’aceto balsamico accompagnati da una croccante pancetta saporita è risultata moltto gustosa.

RADICCHIO E BRUCIATINI O BRUCIATINE ROMAGNOLI

Me lo hanno presentato con il nome di Bruciatine emiliane ma l’esatta denominazione del piatto è radicchio e bruciatini/e anche detti bruciatini romagnoli (radéch e brusadé in romagnolo nell’idioma locale).

La denominazione regionale non lascia dubbi sulla provenienza e laa tipicità regionale della ricetta.

Quanto al nome “bruciatine” è un nome insolito che non avevo mai sentito ma che calza perfettamente con questa pietanza poichè la pancetta rosolata in padella con il balsamico assume in effetti l’aspetto un po’ bruciato.

Come mia abitudine di fronte ad un piatto che reputo buono non resisto alla tentazione di farlo mio e con la scusa di prendere un biglietto del locale mi sono fatta dire dalla titolare come farle.

L’ho quindi riprovata a casa e visto che l’esperimento rifatto a casa ha dato un risultato altrettanto buono ho deciso di condividere la ricetta sul blog.

Se vi ho incuriosito e voleste provarla (io ve lo consiglio) ecco come farla..

Bruciatini romagnoli contorno di radicchio e pancetta all'aceto balsamico

Ingredienti:

Tempo15 min
persone quantità 4
  • 400 g di radicchio di Chioggia
  • 200 g di pancetta arrotolata a fette
  • 3 cucchiai di aceto balsamico di Modena (+ 1)
  • sale q.b.
  • olio evo q.b. (io non lo metto)

Procedimento:

Tagliate la pancetta a striscioline della stessa dimensione (circa 3 cm x1 cm) oppure a cubetti come preferite.

Lavate il radicchio, asciugatelo con della carta assorbente e togliete la parte dura centrale.

Dopodichè riducetelo a strisce o listarelle.

Prendete una padella antiaderente e mettetela sul fuoco senza aggiungere nulla, adagiate all’interno la pancetta e fatela rosolare, in cottura rilascerà la parte grassa.

[Copritela con un coperchio per farla sudare meglio mantenendo la pancetta morbida].

Quando la pancetta sarà ben rosolata aggiungete l’aceto balsamico, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere circa 1/2 minuto mescolando sempre.

L’aceto dovrà addensarsi ma non troppo.

Spegnete il fuoco e fate raffreddare mentre sistemate il radicchio nei piatti o in un’insalatiera, salatela (poco) e versateci sopra la pancetta.

Aggiungete infine dell’altro aceto balsamico a freddo e se lo ritenete opportuno dell’olio (in genere io non lo metto mai).

Servitele calde appena fatte.

Nota: la ricetta originale prevede l’utilizzo del radicchio Tardivo più pregiato ma più difficile (seppur non impossibile!) da trovare, persino nei banchi al mercato.

Per questo motivo di prassi ormai viene sostituito con quello di Chioggia.

Bruciatini romagnoli con radicchio e pancetta all'aceto balsamico

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