Fagioli al fiasco

Fagioli nel fiascoOggi nel calendario del cibo italiano, il progetto Aifb a cui ho preso parte quest’anno e giunto ormai quasi al termine, è la giornata nazionale dei fagioli al fiasco di cui è ambasciatrice la mia cara amica Daniela Boscariolo del blog Timo e Lenticchie.

Conosco Daniela prima ancora di entrare in Aifb abbiamo partecipato e vinto insieme (seppur in categorie diverse) un contest, c’è stato subito feeling perchè abbiamo una sensibilità affine, la stima reciproca poi ci ha portato nel tempo alla conoscenza e oggi le sono sinceramente affezionata.

E’ stata proprio lei, cultrice dei sapori green, a decantarmi tempo fa la bontà di questo piatto semplice tanto da indurmi a seguirla in quest’avventura della cottura al fiasco di cui ci racconta tutto nel suo articolo approfondito su aifb che vi invito ad andare a leggere.

E’ una ricetta che appartiene alla tradizione povera contadina toscana, anticamente infatti i fiaschi da vino vuoti a cui era stata tolta la paglia venivano riempiti di fagioli e messi nei forni di campagna appena spenti dopo che vi era stato cotto il pane ciò per sfruttare ancora il calore dell’abitacolo e non sprecarlo. La cottura lenta durante la notte faceva si che i fagioli al mattino dopo risultassero perfettamente cotti.

E’ una ricetta che annovera molti cultori di tutti i tempi fra i quali spicca il nome illustre di Giacomo Puccini, sembra infatti che le frequenti visite che egli faceva alla sorella, Suor Angelica, in convento non fossero motivate esclusivamente da affetto fraterno e devozione ma anche dal “ghiotto” interesse a mangiare nel refettorio gli squisiti fagioli al fiasco preparati dalle monache.

Il metodo tradizionale li vorrebbe cotti sulla brace, difficile nell’era moderna disporne in tal caso è possibile optare per dei metodi alternativi ovvero mettere uno spargifiamma sul fornello e adagiarvi sopra il fiasco oppure immergere il fiasco in una pentola capiente di acqua come ho fatto io. La ricetta classica prevede, inoltre, l’impiego di fagioli cannellini o bianchi io invece, avendolo già in casa, ho utilizzato il borlotto di maremma acquistato durante una gita in toscana.

Ecco allora come preparare questo piatto semplice con un metodo particolare che vale la pena di provare

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Tempo 4/5 ore
persone quantità 4

Ingredienti:

  • 300  di fagioli cannellini (io borlotti di maremma)
  • 6 foglie di salvia
  • 1 spicchio di aglio
  • olio extravergine di oliva
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Preparazione:

Sciacquate i fagioli la sera prima e metteteli in un recipente con dell’acqua, gettate quelli che salgono in superficie e lasciate gli altri i ammollo per 12 ore.

Trascorso questo tempo sciacquate i fagioli dall’acqua dell’ammollo, prendete l’apposita fagioliera in vetro temperato precedentemente pulita e versateli al suo interno, aggiungete le foglie di salvia pulite ed asciugate, lo spicchio di aglio privo della sua camicia e schiacciato, 20 g di sale, un pizzico di pepe e 5 cucchiai di olio extravergine di oliva poi riempite d’acqua fino a 3/4 del fiasco.

Chiudete il fiasco con un batuffolo di cotone idrofilo.

Prendete una pentola capiente dai bordi alti, ponete sul fondo dei canovacci per proteggere il fiasco da eventuali urti durante la cottura, inseritelo nella pentola quindi riempite quest’ultima di acqua  poi mettete la pentola con il fiasco sul fornello più grande che avete.

Lasciate cuocere per circa 3/4 ore, a seconda del tipo di fagiolo usato, avendo cura di aggiungere dell’acqua calda man mano che quella nella pentola si ritira affinché non perda il punto di ebollizione.

Quando i fagioli saranno cotti prendete il fiasco, con dei canovacci o dei guanti molto spessi facendo attenzione a non bruciarvi, eliminate il tappo di cotone e riversate il contenuto in una terrina scuotendo un po’ il fiasco per agevolare la fuoriuscita dei fagioli.

Condite con dell’altro olio extravergine di oliva, pepe macinato al momento e se necessario ulteriore sale.

Fagioli al fiasco ricetta tipica toscana

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