Castagnaccio

Tartallette di castagnaccio toscano
Tartallette di castagnaccio toscano

Ecco un dolce rustico che porta in sé i sapori del sottobosco e le note tipiche dell’autunno: il Castagnaccio preparato con farina di castagne, pinoli, rosmarino olio evo ed uva passa.

Molti lo associano alla tradizione culinaria Toscana che ha comunque il merito di averlo diffuso ma è una ricetta tipica delle Regioni che lambiscono l’Appenino (Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia Romagna) dove il frutto del castagno è profuso ed il suo nome quindi cambia a secondo della località: castignà, migliaccio, baldino, ghirighio o patona.

Il sapore preponderante della castagna lo rende poco zuccherino sarà per questo che a me piace. Una dolce nato dalla cucina povera che merita almeno una volta di essere provato, la ricetta l’ho presa da Around Florence di Csaba, un libro nel quale mi perdo sopratutto in autunno ed ogni volta in cui ho voglia di assaporare i sapori semplici e tradizionali della cucina toscana, una garanzia di successo.

Un dolce ideale da portare in tavola nelle fredde sere autunnali, se vi alletta guardate qui come prepararlo..

Tempo 40 minuti
persone quantità 10/12 pz

Ingredienti:

  • 300 gr di farina di castagne
  • 50 gr di zucchero
  • 180 ml di latte
  • 220-320 ml di acqua
  • 50 gr di uvetta
  • 50 gr di pinoli
  • una manciata di aghi di rosmarino fresco
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva

Preparazione:

Per prima cosa mettete l’uvetta a bagno in acqua tiepida per una 20 minuti affinchè si ammorbidisca e recuperi consistenza.

Accendete il forno a 200° ed ungete gli stampi delle tartallette con olio evo, disponetele su di una leccarda così saranno già pronte quando avrete completato la preparazione dell’impasto.

Ora setacciate la farina di castagne con un passino a maglie larghe (la farina di castagne è più corposa di quella bianca) poi aggiungete lo zucchero e mescolate i due ingredienti.

Versate il latte nella farina facendolo cadere a filo e mescolando con un cucchiaio di legno man mano che lo versate per evitare la formazione di grumi.

Aggiungete un cucchiaio di olio evo e mescolate poi versate anche l’acqua* poco alla volta, girando il composto di continuo sempre per evitare che si formino grumi.

Scolate l’uvetta, sciacquatela sotto l’acqua e tamponatela accuratamente con carta assorbente per eliminare l’acqua, unitela quindi all’impasto insieme ad una manciata di aghi di rosmarino.

Mescola bene il tutto poi prelevate con un coppino una quantità di liquido e versatelo negli stampi delle tartallette riempendoli fin quasi all’orlo (non avendo lievito il dolce non crescerà quindi non straborderà).

Irrorate la superficie dei castagnacci con il restante olio e cospargete la superficie con una generosa manciata di pinoli.

Cuocete i castagnacci mignon per 25 minuti circa a 200°.

Quando vedete che si iniziano a fomare le crepe in superficie il dolce è pronto.

Poco prima di sfornare io aggiungo un ancora un pò di rosmarino ma è opzionale, se non adorate i sapori forti meglio non aggiungerlo.

Gustare tiepide o fredde.

Castagnaccio fatto con farina di castagne, rosamarino uvetta e pinoli monoporzione servito in versione tartallette
Castagnaccio monoporzione servito in versione tartallette

 

Nota: *La quantità di acqua dipende molto dal tipo di farina, in particolare dalla capacità che essa ha di assorbire i liquidi per questo la dose è indicativa, regolatevi quindi voi tenendo presente che il composto dovrà essere corposo ma nè troppo liquido, nè troppo denso altrimenti risulterà duro.

 

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