Pallotte Cace e Ove

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La mia versione delle pallote Cace e Ove

Si è conclusa ieri Taste of Rome, una kermesse del Gusto tenutasi lo scorso week end presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma che ha visto una parata di chef degli più altosonanti Ristoranti italiani esibirsi in show cooking per il diletto di appassionati della cucina a livello amatoriale e non..

Non ho potuto (nè voluto) mancare questo appuntamento che ha regalato diletto e nuove scoperte in ambito culinario come i dushi button, un fiore commestibile dal sentore di menta e timo per lo più utilizzato per controbilanciare i piatti dal retrogusto amaro, o il kissing garlic una nuova generazione di aglio che non fa odore ancora raro da trovare in commercio.

Spunti interessanti per piatti fusion ma anche tradizionali come quello che vi sto per presentare: le Pallotte Cace e Ove un piatto povero della tradizione culinaria Abruzzese nato in origine per smaltire gli avanzi di formaggio e pane raffermo e sopperire alla carenza di carne.

Una ricetta sicuramente particolare si tratta di una pallina di pane e formaggio con una crosticina esterna sottile e croccante da cui emerge, al primo morso, il sapore deciso del pecorino stagionato, servita con del sugo di pomodoro per addolcire e mediare il sapore forte del formaggio.

Se volete provarle ecco di seguito la ricetta proposta dallo chef ma in calce troverete la versione rivisitata da me..

Tempo 60 minuti
persone quantità 4

Ingredienti:

  • 200 gr di pane raffermo (solo la mollica)
  • 200 gr di pecorino rigatino
  • 5 uova
  • latte q.b.
  • 1 pizzico di sale
  • pepe q.b.
  • olio di oliva q.b.
  • perezzemolo q.b.
  • farina q.b.

Ingredienti per la salsa di pomodoro:

  • 500 gr di passata di pomodoro (preferibile quella di pomodoro ciliegino)
  • 1 cipolla (io scalogno)
  • olio evo q.b.

Preparazione:

Per prima cosa sbriciolate la mollica di pane raffermo e bagnatela con un pò di latte (dovrà essere umida ma non imbevuta di latte).

Grattugiate il formaggio e mettetelo in una terrina insieme al pane sbriciolato, aggiungete un pizzico di sale (appena una punta perchè il formaggio è già molto sapido), un spolverata di pepe e del prezzemolo fresco precedentemente sminuzzato (andrebbe anche un pò di aglio tritato ma io non l’ho messo).

A parte sbattete con una forchetta le uova ed unitele agli altri ingredienti, lavorate il tutto finchè non avrete ottenuto un composto omogeneo, sarà molto morbido ma è normale così.

Metterlo in frigorifero per almeno una mezz’ora per farlo rapprendere un pò.

Nel frattempo dedicatevi al sughetto di accompagnamento: tritate la cipolla (o lo scalogno) e mettetela a soffriggere con un pò di olio evo in un pentolino, quando sarà appassita aggiungete la salsa di pomodoro, salate coprite con un coperchio e portate a bollore a quel punto togliete il coperchio e lasciate andare qualche minuto ancora poi spegnete e fate raffreddare.

Riprendete ora l’impasto di pane, formaggio e uova dal frigorifero e formate delle palline un pò più grandi di una noce e riponetele su di un vassoio.

Prima di friggerle lo chef le ha passate un pò nella farina (e così ho fatto anch’io!).

Portate l’olio a temperatura (quello di oliva ha un punto di fumo di circa 210°) e friggete le pallotte, adagiatele poi su carta assorbente (se la trovate meglio su carta paglia) ad asciugare.

Servite accompagnate con la salsa di pomodoro.

Nota: La ricetta tradizionale le vuole servite nel sugo come le polpette io invece preferisco servirle semplici accompagnate con una ciotolina di sugo per poterle pucciare oppure in versione finger come nella foto con un cucchiaio di sugo sopra e sotto.

La mia variante: Poichè il gusto del pecorino è molto forte io preferisco mettere 120 gr di pecorino + 80 gr di parmigiano e la scorza grattuggiata di un limone che gli conferisce un pò di freschezza e spegne un po’ il sapore intenso dei formaggi.

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