Lazio Blue Route: l’itinerario dei borghi marinari del Lazio

Peschiera della Vipera - Santa Marinella

Lazio Blue Route è il progetto a monte del tour a cui ho preso parte nelle scorse settimane insieme ad un ristretto gruppo di giornalisti.

Il tour pilota ha toccato Santa Marinella e Santa Severa rilevando un territorio ricco di risorse dal punto di vista paesaggistico culturale che non mi aspettavo.

Ma prima di raccontarvi del tour facciamo un passo indietro per sapere quale sia il disegno a monte di questa iniziativa.

LAZIO BLUE ROUTE: L’ITINERARIO DEI BORGHI MARINARI

Lazio Blue Route primo tour

Lazio Blue Route è il primo tratto della più ampia Italian Blue Route; un progetto turistico culturale ispirato al principio della Blue Economy.

Ovvero quel ramo della ramo della green economy basato sull’uso responsabile delle risorse marine e costiere per la crescita economica che mira a valorizzare il mare non solo come bene in sè ma anche come fonte di benessere ambientale e nondimeno sociale.

In quest’ottica, con il Comune di Santa Marinella come capofila, il progetto mira a porre in essere attività di marketing e di promozione attuate per il cui sviluppo sono stati studiati nuovi itinerari turistico culturali incentrati sui borghi marinari.

L’itinerario consta di dieci (10) tappe nel tratto compreso fra Montalto di Castro e Roma da percorrere fra natura, storia e compendio e territorio attuale.

In sostanza si tratta di un modello di turismo lento e sostenibile in linea con il Cultural Routes del Consiglio d’Europa.

IL PRESS TOUR LAZIO BLUE ROUTE: DUE GIORNI IMMERSIVI NELLA “PERLA DEL TIRRENO

Chi non è romano si starà chiedendo “ma cos’è la Perla del Tirreno”?

Così viene comunemente chiamata Santa Marinella per via dei numerosi siti archeologici di epoca etrusca e romana, che la rendono meta attrattiva per chi è interessato alla storia e alla cultura. 

Il Comune di Santa Marinella consapevole di questo elogio culturale del proprio territorio si è fatto portavoce del progetto ed è proprio da qui che è partito il tour pilota (il primo) che ha coinvolto un gruppo di giornalisti.

A darci il benvenuto, il primo giorno, il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei che ci ha illustrato in breve il modello di sviluppo costiero sul quale puntano con questo progetto e del consigliere, delegata Marketing, Territoriale Paola Fratarcangeli che ci ha accompagnato in alcune tappe.

Il tour poi si è svolto in due giorni fra la visita alla riserva naturale La Frasca, agli scavi di Castrum e al Castello di Santa Severa.

Il secondo giorno invece abbiamo fatto un itinerario via mare partendo dal Porto di Santa Marinella e passeggiata tra le ville Liberty di Santa Marinella.

TERRITORIO E NATURA: RISERVA NATURALE LA SELVA E SNORKELING SUBACQUEO

Lazio Blue Route: Riserva naturale la Selva

La prima tappa del tour è stata al Monumento natuale La Frasca; un sito naturalistico e archeologico di cui ignoravo l’esistenza pur avendo fatto e vacanze da bambina in queste zone.

A guidarci nel sentiero di alcuni chilometri c’era Edoardo Bruni, archeologo subacqueo e interprete del patrimonio culturale, direttore del Museo del Mare di Noto e guida ambientale escursionista.

Con lui abbiamo percorso la riserva naturale che conduce alle insenatura naturali del Borgo Marinaro di Sant’Agostino.

Camminando abbiamo incontrato una spiaggia fossile, resti della stazione di posta romana (ovvero il punto di sosta lungo le strade dell’Impero Romano, dove i viaggiatori si fermavano a riposare o cambiare cavalli), tracce di costruzioni belliche.

Un tratto che lambisce una fascia di mare incontaminato diventando luogo di riproduzione di polpi e tartarughe, dove al tramonto con la bassa marea si formano laghetti che ospitano cormorani è parso ai miei occhi anche un tracciato testimoniale di epoche temporali diverse.

Lazio blue route: archo snorkeling

L’archeo-sub ci ha condotti anche il giorno successivo in un giro in barca lungo la costiera per ammirare il paesaggio, le ville marittime terrazzate a picco sul mare, resti di tracce romane.

Partenza dal Porto di Santa Marinella (un tempo noto com Punicum) siamo arrivati in una caletta, non facilmente raggiungibile a piedim per fare un bagno con snorkeling archeologico.

Abbiamo fatto un bagno sopra i resti di colonne romane ben visibili con la maschera indosso riuscendo a scorgere anche un antico pozzo romano.

Esperienza unica e suggestiva, di quelle che si ricorderanno per sempre.

SITI DI INTERESSE CULTURALE : CASTRUM NOVUM, PESCHIERE ROMANE E IL CASTELLO DI SANTA SEVERA

Lazio Blue Route: Castello di Santa Severa

Castrum Novum una colonia romana  vissuta tra il III secolo a.C. e il V secolo d.C., di pertinenza del comune di Santa Marinella.

Il sito è ancora in fase di scavo ma già visitabile su prenotazione (per info conttattare il Comune di Santa Marinella)

Era una importante colonia marittima e scalo portuale tirrenico oggetto di una nuova fase di ricerche archeologiche dal 2010.

Fra le aree riportate alla luce una parte del foro della città con una fontana monumentale, una domus con vari ambienti aperti sul portico adiacente il foro attraversato dal decumano, i resti di un impianto termale e l teatro.

Sono rimasta incantata a camminare sul decumano la strada basolata in pietra.che attraversa il castrum come ad ammirare una sezine pavimentale fatta di mosaico.

Il teatro romano costruito a ridosso della spiaggia e non molto lontano dalla peschiere romane orgoglio della città di Santa Marinella.

Castrum Novum - Santa Marinella

Si tratta di un impianto costruito per l’allevamento dei pesci e molluschi, costruito forse alla fine del I secolo a.C., che si articola in diverse vasche rettangolari.

Quella in miglior stato i conservazione è quella di Punta della Vipera dove, quando c’è bassa marea, è possibile fare un bagno suggestivo fra i resti di queste costruzioni romane.

Altra tappa è stata la visita al Castello di Santa Severa, situato nella frazione di Santa Severa, che fa parte del comune di Santa Marinella. 

Il Castello fu costruito su resti etruschi e romani e sorge sul promontorio dove un tempo fu fondata Pyrgi.

Un’antica città portuale etrusca fondata nel VII secolo, fra i più importanti scali commerciali del bacino del Mediterraneo dell’epoca.

Un’esplorazione del Castello di Santa Severa e del Museo del Mare e della navigazione Antica che accoglie fra l’altro anfore otri e altri reperti ritrovati durante gli scavi svolti a Castrum Novm.

Castello di Santa Severa

SANTA MARINELLA: DOVE E COSA MANGIARE

Sapevi che Santa Marinella c’è un trabocco da cui prende il nome il Ristorante dove abbiamo mangiato godendo di un panorama romanticissimo e e una vista affascinante.

Qui abbiamo mangiato tutti piatti a base di pesce; Santa Marinella non ha infatti piatti tipici ma essendo una cittadina di mare la cucina è principalmente di pesce.

Un piatto che la rappresenta è sicuramente il fritto misto di Paranza con il pescato del giorno.

Dove mangiare a Samta Marinella

Se invece volete mangiare al Porto con vista sulla barche ormeggiate vi suggerisco al Porticciolo, dove potrete scegliere il pesce da farvi cucinare direttamente dal banco che espone quello giornamente disponibile.

Il pranzo finale del tour è stato curato dal catering di Squili Bistrot con finale dolce del mastro gelatiere di Capitan Cono che mi ha fatto assaggiare il miglior gusto pistacchio mai mangiato (la sua gelateria la trovate a Roma in  Via di Porta Cavalleggeri, 117-123).

Lazio Blue Route: considerazioni e ringraziamenti

Il Lazio Blue Route è stata un’esperienza che mi ha consentito di scoprire una parte della costa Nord del Lazio che non conoscevo.

E’ un’esperienza che consiglierei a chi ama la natura e la cultura, chi vuol fare una gita fuori porta senza allontanarsi troppo dalla città.

Soprattutto ai romani che, come me, amano il proprio territorio e la sua storia e hanno voglia di conoscerlo meglio.

Ringrazio in primis Istinto Social, in paticolare Laura Fini e Massimiliano Castellano, il Comune di Santa Marinella, Paola Fratarcangeli, Consigliera del Comune di Santa Marinella delegata per il marketing territoriale, per avermi voluto nel gruppo di giornalisti a cui è stata affidato il racconto di questa prima tappa della Lazio Blue Route in tour.

Trovate il racconto in video del tour sul mio profilo Instagram cucinaserena

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