Roscon de Reyes

Il rescon de reyes è un dolce spagnolo, ma anche messicano, che si mangia per tradizione il 6 gennaio per festeggiare l’epifania.

dolce dell'epifania spagnolo ciambella con frutta candita mandorle e granelle di zucchero messa su un vassoio appoggiato au un tavolo, intorno decorazioni di rami di abete e foglie di vischio

Apro il 2019 con una ricetta straniera perchè in questo nuovo anno ho pensato di affiancare alle ricette tradizionali (rivisitate o meno) qualche incursione nelle cucine estere.

Questo dolce mi è sembrato l’ideale per salutare il nuovo anno e chiudere il cerchio delle feste natalizie.

IL ROSCON DE REYES E L’EPIFANIA SPAGNOLA

Contrariamente alla tradizione italiana in Spagna a portare i doni a bambini non è babbo Natale ma sono i re magi in concordanza con l’Epifania, esattamente nella notte tra il 5 e il 6 gennaio.

Nell’attesa che Melchor, Gaspar e Baltasar (los Reyes Magos) arrivassero era usanza mangiare questa ciambella (un po’ come i biscotti della befana da noi).

LA VERA ORIGINE DEL ROSCON DE REYES

A dispetto della credenza popolare legata all’arrivo dei re magi in verità l’origine di questo dolce risiede nei saturnali romani ovvero le festività dedicate a Saturno, dio dell’agricoltura, di cui vi ho parlato già qui.

In occasione di tali feste per celebrare la fine del periodo più buio dell’anno e la sosta dal lavoro nei campi era usanza preparare del torte rotonde con miele, fichi e datteri che venivano distribuite a plebei e schiavi.

L’EVOLUZIONE DAI SATURNALI AI GIORNI NOSTRI

Successivamente nel III secolo fu introdotta l’abitudine di inserire nel dolce come simbolo di fortuna una fava secca, in seguito oltre a questa si iniziò a mettere anche una statuina del re.

Chi trovava la statuina diventava simbolicamente “re per un giorno” mentre chi trovava la fava era destinato a pagare il roscón l’anno successivo.

LA PARENTELA CON LA GALETTE DE ROIS

Juan. H. Sampelayo, nel suo libro ‘Gastronomía española’, invece riporta l’origine del Roscón de Reyes alla Francia di Enrico III, tra il 1574 e il 1589 e all’usanza di fare una ciambella che contenesse una favè.

Fu così che nel secolo XVIII il Re Borbone Filippo V, entrò a contatto con questa tradizione e da lui venne tramandata agli altri re spagnoli.

In questo senso è spiegata dalla cucina italiana la parentela con la galette de Rois.

IL ROSCON DE REYES OLTRE I CONFINI DELLA SPAGNA

Una usanza che negli anni si è divulgata anche nei paesi dell’America latina come il Messico, la Colombia o l’Argentina oltre che in Portogallo.

E’ così che nel “dia de Reyes” da allora, per tradizione, goliardia o scaramanzia oggi viene consumata questa corona di pasta dolce impreziosita da canditi colorati e granella di zucchero.

LA RICETTA

La ciambella che vi propongo è straordinariamente soffice, ricca di sapore e, a mio avviso, tendenzialmente affine al gusto dei nostri panettoni.

E’ ottima appena fatta ma nei giorni seguenti, appena stiepidita al microonde o al forno, sprigiona ancora i suoi aromi e sapori.

Devo confessare che, contrariamente agli altri dolci che in genere distribuisco in famiglia o agli amici per non tenere tentazioni in casa, questa ho faticato a dividerla con le mie sorelle perchè è davvero buona.

Da brava sorella l’ho fatto e anche loro hanno confermato la bontà della ricetta.

Io l’ho fatto semplice perchè lo trovo perfetto per la colazione ma in Spagna lo farciscono anche con panna o crema, a voi la scelta..

Vi lascio la ricetta augurandovi un 2019 che sia generoso di emozioni, successi oltre che..di ricette ovviamente..

Ingredienti:

  • 1 arancia bio
  • 1 limone bio
  • 2 uova
  • 600 farina
  • 160 g di zucchero semolato
  • 240 ml di latte
  • 120 g di burro morbido
  • 1 fialetta di fiori d’arancio
  • 8 g di lievito di birra
  • 1 pizzico di sale
  • 6 ciliege candite
  • 4/5 bastoncini di cedro candito (o canditi a vostro piacere)
  • 1 cucchiaio di scorze di arance
  • 1 cucchiaio colmo di granella di zucchero

Preparazione:
Lavate accuratamente gli agrumi (limone e arancia) e ricavatene lo zeste con l’apposito attrezzo o con una grattugia e teneteli da parte.

Nella planetaria (o con le fruste elettriche) sbattete le uova con lo zucchero. Non occorre che molto ben spumose ma che gli ingredienti siano ben amalgamati fra di loro.

Sciogliete il lievito nel latte appena tiepido (37°).

Unite alle uova sbattute la farina, l’aroma di fiori d’arancio, il latte e il lievito precedentemente sciolto in poco latte e azionate la planetaria. Se non avete la planetaria in una ciotola capiente unite le uova agli altri ingredienti e impastate.

Aggiungete quindi il burro morbido, le scorze di agrumi e il pizzico di sale e proseguite a impastare.

Quando il composto risulterà legato, infarinate il tavolo da lavoro, versateci l’impasto e continuate a impastate fino a quando il composto non riuslterà ben legato.

Mettetelo in una ciotola asciutta e pulita che avrete spolverato di farina, coprite con un canovaccio e fate lievitare per 4 ore in un luogo asciutto e al riparo da correnti d’aria (prima lievitazione). Io lo lascio nell’abitacolo del forno spento con la luce accesa.

Trasferite l’impasto in una teglia per ciambella precedentemente imburrata e infarinata e lasciatelo lievitare per un’altra ora coperto da un canovaccio (seconda lievitazione).

Spennellate la ciambella con un tuorlo (o del latte), decoratela con ciliege candite, cedro candito, arance candite, scaglie di mandorle e granella di zucchero.

Infornate nel forno preriscaldato e fate cuocere a 180° per 30 minuti.

Fetta di ciambella Rescon de Reyes dolce lievitato spagnolo decorato con ciliege, cedro e arance candite, mandorle e granella di zucchero messa su un tovagliolino natalizio. A sinistra su un vassoio si intravede metà della ciambella tagliata con un altra fetta accostata al dolce intero
Preparazione bimby:

Mettete nel boccale le scorze di arancia e di limone 10 sec. vel. 8 Tentele da parte

Sgusciate le uova nel boccale, aggiungete lo zucchero inserite la farfalla e montate 5 min. vel. 3

Rimuovete la farfalla aggiungete farina, latte, aroma di fiori di arancio e il lievito precedentemente sciolto in poco latte 5 min. vel. 3

Aggiungete il burro morbido, le scorze di agrumi e un pizzico di sale: 5 min. vel. Spiga

Lasciate lievitare per 4 ore in un luogo asciutto e riparato da correnti d’aria.

Trascorso il tempo della prima lievitazione, riprendete l’impasto e distribuitelo in uno stampo per ciambella imburrato e infarinato.

Laciate lievitare per un’altra ora coperto con un canovaccio (seconda lievitazione).

Infine decorate la ciambella con cedro candito, ciliege candite, scorzette di arancia e granella di zucchero.

Infornate a 180° (forno preriscaldato) per 30 minuti.

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