Marmellata di limoni

Marmellata di limoni biologici sulle gallette di quinoa

Cosa facciamo se abbiamo un albero di limoni in giardino che ci regala tanti frutti della sua specie? Una buonissima marmellata di limoni!

“Marmellata” infatti è il termine più appropriato visto che è la legge italiana a stabilire che questa denominazione sia utilizzata solo per i prodotti a base di agrumi (di cui si utilizza anche il succo e la scorza) mentre per le altre tipologie è più indicato parlare di confetture e conserve.

DILEMMA: MARMELLATA, CONFETTURA O COMPOSTA!?

Avevate mai pensato alla differenza semantica di questi tre sinonimi: marmellata, confettura e composta? Appurato già cosa si intenda con la prima vediamo cosa si identifichi con le altre.

La differenza fra confettura e marmellata risiede nel rapporto che c’è fra quantità di zucchero e frutta. Nelle confetture il valore di zucchero è abbastanza elevato e la percentuale di frutta non supera il 35% mentre, al contrario, nelle composte la frutta arriva all’80% (in ogni caso non deve essere inferiore ai 2/3) e lo zucchero è assai ridotto, proprio per questo motivo si chiamano “composte” appunto perchè “composte” quasi interamente di frutta rendendo il prodotto ancora più genuino.

Le composte sono inoltre soggette ad una specifica regolamentazione la quale impone che per essere classificate tali la percentuale di frutta non può essere inferiore al 65% del prodotto, la frutta viene frullata, privata di grumi, semi e pezzi assumendo una consistenza liscia ed omogenea che la caratterizza.

Fatta questa breve premessa resta il dilemma della ricetta che per la legge dovrebbe essere denominata marmellata mentre per la consistenza e la percentuale di frutta si potrebbe annoverare nella fattispecie “composte”; essendo una donna di legge mi conformerò alla legislazione ma in concreto, quando assaporerete questa bontà, vi renderete conto quanto l’essenza del frutto la caratterizzi fortemente da farla somigliare ad una composta anche se di fatto si tratta di marmellata.

COME CONSUMARE LA MARMELLATA DI LIMONI:

Buona sul pane, adatta per crostate e mignon alla frolla, squisita con i formaggi stagionati o con la ricotta, ha una consistenza un po’ grumosa ma un sapore unico ed inconfondibile, se amate gli agrumi dovete provarla!

Io la mangio al mattino spalmata sulle gallette di quinoa o sulle fette biscottate per fare il pieno di vitamina C ma potete abbinarla a vostro gusto con il dolce o il salato è ottima infatti anche con i formaggi.

Potete anche usarla per fare delle crostate o dei biscotti farciti come questi.

Guardate qui la ricetta, sia con procedimento classico che con il bimby, per quella che si presta anche come idea regalo di Natale o per altre occasioni..

Tempo 90 minuti
persone quantità 4/6 pz

Ingredienti:

  • 1 kg di limoni biologici (interi)
  • 600 gr zucchero
  • acqua q.b.

Preparazione:

Lavate i limoni tagliateli a fette (con tutta la buccia) alte pochi millimetri, eliminate tutti i semi e metteteli in ammollo in un contenitore nell’acqua (circa 500 ml)  per 24 ore.

Trascorso questo tempo scolate i limoni, metteteli in una pentola aggiungete dell’acqua pulita sino a coprirli e portate a bollore (circa 20 minuti). Ripetete questa operazione altre 2 volte scolando ogni volta i limoni e cambiando l’acqua.

Al terzo passaggio scolate i limoni aiutandovi con un mestolo forato e conservate circa 350 ml di acqua di cottura.

Mettete in una pentola dal fondo spesso i limoni precedentemente bolliti (di cui la metà l’avrete prima frullata con un minipimer), la dose di zucchero (io la preferisco meno dolce, volendo potete aumentare la dose di 50/100 gr) e l’acqua tenuta da parte, fate cuocere per circa 15 minuti.

Mentre la marmellata cuoce sterilizzate i barattoli mettendoli in una pentola alta colma di acqua nella quale avrete posizionato i barattoli fra i quali avrete messo dei canovacci e portate a bollore, estraeteli quindi uno ad uno e posizionateli a testa in giù su di un canovaccio pulito.

Quando la marmellata risulterà addensata spegnate il fuoco, fate raffreddare e versatela ancora calda nei vasetti sterilizzati ben asciutti, chiudete con il tappo, premete sulla parte centrale di quest’ultimo per fare il sottovuoto e lasciateli capovolti a testa in giù su di un piano per circa 15 minuti.

Procedimento Bimby:

Lavate i limoni tagliateli a fette alte pochi millimetri, eliminate tutti i semi e metteteli in ammollo in un contenitore con l’acqua (circa 500 ml)  per 24 ore.

Trascorso questo tempo gettate l’acqua, versate i limoni nel coperchio chiuso e coprite a filo con acqua del rubinetto aggiungete lo zucchero 10 min, 100°, vel. 1, fino a quando non sarà sciolto.

Scolate il liquido che si è formato e tenetelo da parte, poi versate le fette di nuovo nel coperchio chiuso aggiungete un bicchiere di acqua cuocete 10 min  velimpostazione mescolare dolceFunzionamento in senso antiorario 100°, quindi scolate l’acqua dal coperchio chiuso eliminatela e sostituitela con quella della prima cottura tenuta da parte.

Cuocete 30 min velimpostazione mescolare dolceFunzionamento in senso antiorario 100 gradi con il bicchierino inclinato in modo da far evaporare il liquido.

Quando la marmellata inizia a fuoriuscire eliminate il misurino dal foro e posizionateci sopra il cestello capovolto, cuocete altri 10-15 min impostazione mescolare dolceFunzionamento in senso antiorario temperatura Varoma.

Versatela ancora calda nei barattolini ben asciutti, chiudete con il tappo, premete sulla parte centrale di quest’ultimo per fare il sottovuoto e lasciateli capovolti a testa in giù su di un piano per almeno 15 minuti.

Barattolo di marmellata di limone confezione regalo per Natale

Nota: Se la marmellata, una volta ultimata la cottura, risultasse ancora liquida non vi preoccupate perché raffreddando si addenserà.

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